giovedì 16 aprile 2009

Chi non ha paura della propria ombra?

Chi non ha paura della propria ombra? O dei temporali? O della radio che gracchia canzoni? O della aspirapolvere che potrebbe inghiottire chiunque? O degli ombrelli che come spade verso il cielo potrebbero ferirci?. Non è solo una questione di prudenza ma di volersi così bene da non provare disagio nell’essere così timorosi. Non è che ci si vergogni o ci si nasconda, si è quello che si è, punto e basta. Senza pretese. Vivere abbassandosi quando si attraversano tendoni alzati come vele dal vento o aggirare una pozzanghera per non bagnarsi o abbaiare quando dei piccoli puntini dalla forma umana si avvicinano è solo questione di stile di vita. Poter stare in automobile… allora sì che tutta la vita sembrerebbe sicura. Rimanere lì, per sempre, vedere il mondo attraverso un finestrino, magari con qualche centimetro aperto ma non troppo per non far entrare troppa vita, tutta insieme.
E’bello poter trascorrere la propria giornata con persone che sanno apprezzare la diversità, nessuna finzione, sensibili abbastanza, da farti entrare ai primi roboanti tuoni o tenerti in disparte durante i rumorosi party, senza dover salutare e scodinzolare a tutte quelle sorridenti persone. In quanto ai premi, niente vale più di un luogo lontano, isolato da tutto perchè lì ci si sente liberi di correre, di annusare, di rotolare il corpo nella natura per nascondere il proprio odore, non per cacciare ma per rimanere ancora un po’ in disparte. Andare, a passo spedito, con il tartufo in azione, lungo i sentieri rocciosi, curva dopo curva, respirando veri attimi di gioia, poi, aspettare, perché è meglio andare tutti insieme, fare squadra, non si sa mai… qualcosa potrebbe sbucare da dentro una tana.

3 commenti:

  1. Benvenuti nel mondo bianco e nero di Burky, un posto dove può esprimere le sue emozioni senza aver paura di dover saltare dal finestrino entrando a far parte di una realtà che non è la sua.

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  2. "qualche centimetro aperto ma non troppo per non far entrare troppa vita, tutta insieme" è bellissima.
    E comunque ha ragione: si sa che i tendoni sono pericolossimi.

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