venerdì 26 giugno 2009

Avventure con la slitta: lo sledog

Fra le discipline sportive che stanno riscuotendo maggior successo negli ultimi anni c’è lo sledog: si tratta di uno sport piacevolissimo, divertente e praticabile a tutti i livelli sia amatoriali sia agonistici.
Il termine “sledog” deriva da sled (slitta) e dog (cane) e indica un’attività sportiva che coinvolge l’uomo, il cane e l’amore per la natura. Immersi tra boschi di conifere, in una natura incontaminata dove il silenzio regna, circondati da paesaggi mozzafiato e soprattutto, lontani dallo stress della città, vi sembrerà di entrare improvvisamente in un romanzo di Jack London. Lo sleedog, non è solo uno sport ma una vera esperienza sensoriale: sfrecciare sulla neve trainati da una muta di cani vi metterà in contatto con la parte più selvaggia e intima di voi stessi acuendo tutti i sensi. Un’esperienza adatta a tutti, bambini compresi, basta essere pronti a cimentarsi in una pratica antica quanto suggestiva a contatto con la natura e con gli splendidi cani da slitta.
La disciplina sportiva dello sleedog fonda le sue origine nelle desolate e inaccessibili regioni polari dell’Alaska, dove le slitte trainate da cani costituivano l’unico possibile mezzo di trasporto. In Europa lo sport arriva verso la fine degli anni sessanta, da allora si è presto diffuso con club e scuole che lo praticano con grande successo. L’abbigliamento più adatto è quello da sci, vanno bene una tuta e una giacca a vento , robusti guanti, berretto e comode scarpe da trekking. Negli Stati Uniti si disputa, ogni anno, la “mitica Iditaroad” , in memoria del 1925 quando un gruppo di cani percorse in staffetta oltre 1092 miglia per trasportare il siero contro la difterite sviluppatesi nel villaggio Inuit di Nome. In onore di Balto il capo muta che per primo entrò a Nome con il vaccino, al Central Park di New York è stata eretta una statua di bronzo raffigurante il cane sulla quale è incisa l’iscrizione “resistenza, fedeltà, intelligenza”.
Lo sleedog è uno sport ad elevata componente aerobica assimilabile allo sci di fondo, i benefici sono a livello cardiocircolatorio, respiratorio che muscolare. Questo sport permette di migliorare il tono muscolare delle gambe. Gli effetti positivi sono dovuti alla tecnica della pedalata, (come sul monopattino), che consiste nello spingere attivamente, quando è necessario, la slitta. I muscoli degli arti lavorano maggiormente se c’è da superare i dislivelli del tracciato, nella fase di avanzamento e spinta viene tonificata la muscolatura dei glutei. Come tutte le attività prolungate nel tempo, a bassa intensità di sforzo, migliora l’efficienza cardiaca, stimolando la capacità del cuore di pompare sangue nei vasi e in circolo, irrorando i tessuti, Viene potenziata la capacità di ventilare aria e ossigeno in maniera continuativa migliorando la capacità respiratoria complessiva e dei singoli atti respiratori. Dovendo affrontare anche controtendenze, curve e virate, si acquisisce un’ottima tonicità muscolare.,
Non ci sono molti inconvenienti, essendo un’attività fisica non esasperata, tuttavia non sono rari i dolori ai muscoli e alle articolazione, soprattutto le prime volte e qualche contusione da… caduta !!!