lunedì 19 aprile 2010

Il senso sbagliato dei valori


E’ ora di riesaminare l’azione dei politici e dei critici sulla cultura, sulle norme e i valori della nostra società. Bisogna avere il coraggio di valutare gli atteggiamenti che prevalgono e stilare una lista di peccati di omissioni e di commissioni nell’ambito di una società sempre più folle e iniqua. Viviamo in una società irresponsabile e stagnante, materialista e priva di scopi umanitari. E’ un inquietante constatazione la caratteristica di ogni società del benessere dove a crescenti standard di prosperità materiale e di educazione massificata non corrisponde alcuna diminuzione nell’elevata percentuale dei crimini contro l’umanità. Nessun indagine originale ma la volontà di definire se stessi diversi da altri “ io non sono uguale a te” è un concetto che stona in una società dove il politically correct è una cornice necessaria per parlare a un vasto pubblico e piacere a tutti. La facoltà di giudizio indipendente viene necessariamente ostacolata per privilegiare lo status quo di un manipolo di oligarchi. Viviamo in un mondo di mezze ombre creato dalla pubblicità, dagli annunci pubblicitari, dalla televisione. I politici invocano grandi idee e rivoluzioni che diventano tanto sfumate e confuse da diventare parossistiche e inutili. Viaggiamo sempre più velocemente, abbiamo sempre più privilegi. Ma a quale scopo? Il benessere massificato ha annientato i più alti valori nella vita e distorto la mente, scoprendo una marcata correlazione negativa tra la dimensione della macchina e l’intelligenza, la maturità e il senso di responsabilità sociale del suo possessore. Viaggiamo di più ma non abbiamo voglia di impegnarci nella conoscenza degli altri popoli. Visitiamo a bocca aperta Petra ma poi la bombardiamo, ci piace tanto andare in Marocco ma poi bruciamo i suoi abitanti . Frank Allaun, menbro laburista del Parlamento, in una lettera indirizzata al “Times” (1962) disse “In una età di automazione, di energia atomica e di viaggi spaziali, non siamo in grado di fornire alle famiglie un bagno in casa. Si tratta di un senso sbagliato di valori”. Perseveriamo nel creare nuovi bisogni: abbiamo eliminato i bisogni assoluti e creato il bisogno del lusso il cui appagamento serve solo a farci sentire superiori agli altri. Questa è una società destinata a implodere molto velocemente. Prima che accada l’irreparabile vado a Cancale a mangiare un gustoso plateau de fruits de mer. Bon appetite!

3 commenti:

  1. Purtroppo viviamo in una società basata sul business che prevale su ogni cosa e non guarda in faccia nessuno, finchè si vivrà con lo scopo di fare solo soldi il mondo lentamente ma inesorabilmente si spegnerà facendoci tornare ai tempi delle caverne... che a dirla tutta sarebbe la nostra unica salvezza.

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  3. Cara autrice,
    sono in accordo sulla necessità che la nostra società avrebbe di indirizzarsi verso scopi umanitari, ma chi decide di dedicare la sua vita agli altri come viene considerato?
    la maggior parte penserà di lui che non aveva di meglio da fare,oppure che se ha fatto questa scelta in fin dei conti una convenienza ci sarà!
    Ecco che cosa pensa la maggior parte delle persone che non vuole vedere negli altri la possibilità di un gesto fatto senza un secondo fine.
    Se è vero che ogni vita ha un senso,che senso ha la tua?
    Che cosa vuoi lasciare di te in questo mondo?

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